Opere, Bind 1Società tipografica de' classici italiani, 1804 |
Andre udgaver - Se alle
Almindelige termer og sætninger
acciocchè acquistare adunque Agatocle ajuto alcuno Alessandro alli amici animo arà armi assai assaltare avendo avesse Borgogna buono Carlo VII Castruccio cavalli Cesare Borgia chè chiavelli ciascuno cinquecentodue cipe città cittadini cognoscere comunitadi danari debbe dice difficultà dipoi diventa donna Duca duoi erano eserciti essendo fanterie fanti fare fece figliuolo Fiorentini fortuna forze Francesi Francia fuggire furono fusse fussino Gaddo della Gherardesca giudicando governo gran Guelfi guerra Guinigi Imperatore ingiurie inmodochè Italia l'altro l'armi l'ira l'uno lasciare Lucca Mach mandò medesimo mercenarie Messer Montecarlo morte necessario Niccolò Machiavelli nimici offendere Oliverotto onore ordine Orsini Orti Oricellari Pagolo Papa Papa Giulio pare patria perciocchè pericoli pertanto pigliare Pisa Pistoja poco popolo possono potenti potere preso Principe nuovo ragione Regno Repubblica riputazione rispose rovina Segretario sieno Signore Sinigaglia soldati Spagna sudditi Svizzeri tenere Tito Livio trovare Uguccione uomini uomo vede veggono Viniziani virtù
Populære passager
Side 123 - ... sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà ed...
Side 73 - ... tanto discosto da come si vive a come si dovrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fa per quello che si doverrebbe fare, impara più tosto la ruina che la preservazione sua: perché uno uomo, che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni.
Side 84 - Ma è necessario questa natura saperla bene colorire, ed essere gran simulatore e dissimulatore: e sono tanto semplici gli uomini, e tanto obediscano alle necessità presenti, che colui che inganna, troverrà sempre chi si lascerà ingannare.
Side 80 - ... dua. Perché degli uomini si può dire questo generalmente: che sieno ingrati, volubili, simulatori e dissimulatori, fuggitori de...
Side 85 - Debbe, adunque, avere uno principe gran cura che non gli esca mai di bocca una cosa che non sia piena delle soprascritte cinque qualità; e paia, a vederlo e udirlo, tutto pietà, tutto fede, tutto integrità, tutto umanità, tutto religione.
Side 118 - Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam lei ne lasci governare l'altra metà, o presso, a noi. E assomiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi, che, quando s'adirano, allagano e...
Side 15 - Così interviene nelle cose di stato, perché conoscendo discosto (il che non è dato se non a uno prudente) e mali che nascono in quello, si guariscono presto; ma quando per non li avere conosciuti si lasciano crescere in modo che ognuno li conosce, non vi è più remedio.
Side 83 - ... lupi. Bisogna, adunque, essere golpe a conoscere e' lacci, e lione a sbigottire e' lupi. Coloro che stanno semplicemente in sul lione, non se ne intendano. Non può, pertanto, uno signore prudente, né debbe, osservare la fede, quando tale osservanzia li torni contro e che sono spente le cagioni che la feciono promettere. E se gli uomini...
Side 26 - ... quali parendo el loco dove disegnano ferire troppo lontano, e conoscendo fino a quanto va la virtù del loro arco, pongono la mira assai più alta che il loco destinato, non per aggiugnere con la loro freccia a tanta altezza, ma per potere, con lo aiuto di sì alta mira, pervenire al disegno loro. Dico, adunque, che ne...
Side 26 - Non si maravigli alcuno se, nel parlare che io farò de' principati al tutto nuovi e di principe e di stato, io addurrò grandissimi esempli; perché, camminando gli uomini quasi sempre per le vie battute da altri, e procedendo nelle azioni loro con le imitazioni, né si potendo le vie...