Fra questi si approssimano due congiunti insieme: altri due li seguono, tutti coperti: poco distante altri cinque: e fra questi due dive che non scorgo in volto. Sopra di essi scendono in cocchio adamantino differenti gli uni dagli altri che maestà! una ha venti cinque piccioli bambini, non più di un lustro, e un altro in braccia con le pupille bendate. Agnese mi dice che se avanzassi solo tre passi più avanti, sarei colpito da quel fanciullo alato: egli è, mi dice, Cupido: li altri sono piccioli genj soggetti a lui. Ai due lati e sotto al piede destro di quella che lo tiene in braccia sono le tre Grazie cinte di rose: l'altra che sta sull' altro cocchio, è Imene: come è vivace! tiene in mano una scintilla di fuoco: ora son giunti. Alla lor' comparsa tutti si scuoprirono; che deliziosi oggetti!-li primi sono li nostri due genj: li secondi il lor' destino: con una concorde armonia si pongono a sedere: li altri due sono, una la Gelosia, e l'altro il Sospetto: essi si allontanano dalli nostri quattro: vicino ad essi vi è il biondo di Jella con un altro che non viddi mai, con due amorini che l'incatènano di fiori: Come sono allegri! Ora Cupido scocca un dardo: il biondo colpisce: egli è immobile: al altro, cinto di fiori, ora gliene vibra due. Numi, che deliziosa scena! essi son feriti: con languidi sguardi una beltà più rara ambi ricevono. Dietro ad essi vi è un'altra diva con un' aria assai di attenzione: vorrebbe dare sollievo ai loro reciprochi amorosi affanni, ma la Gelosia il vieta per ora, e il Sospetto. Ora si avanzano verso. di essi, e quando Cupido sarà un poco distante, Imene anch' essa, quel che vogliono fare non sò, ma la disposizione è assai curiosa: li nostri genj, benchè lontani, temono assai. Ora commincia la Gelosia : essa pone un dardo sul cuore del biondino di Jella e un dardo pieno di spine: il Sospetto li dà una bevanda assai oscura: e all' altro, legato con lui, una catena al piede sinistro, una ghirlanda sull' cuore di foglie di absintio e di cicuta: quanto dispiace alla tua queste disgu stose scene! Essa mi dice, che quello che è cinto di fiori col biondino è il Genio di quell'oggetto che Jella crede di unirsi in Imenèo: il ciel, Imene li sia propizj, ma temo che sempre, qual' è al presente felice non sarà. Ora li amorini l'involano ai lumi nostri: tutto si chiude: noi seguiremo il Genio coperto sino alla galleria delle fiamme. Ora scendiamo: che velocità! tutto è sereno. Eccoci ! La tua, per compiacerti, mi detterà dei versi, ma a condizione che debbi fare della musica per quel intervallo e non più. Mi dice che il coperto non tradurrà che un verso, e ne correggerà tre: cioè, due nella composizione del prigionier sereno, e l'altro nelle fiamme. OTTAVA DI AGNESE SOPRA LA TUA PERSA SIN ORA BELLA FELICITA A CAUSA DI MERCURIO. Se di Maia il figlio che a te presiede Un istante solo lasciato avesse Nell' sacro cinto ove Minerva siede Ardere quei sensi che ancor non ponno Lasciar le merci ni un profondo sonno. Ella ridente ti consiglia alla solitudine: mi dice che è molto contenta della nostra continenza, ove, in premio di che, verrà più sovvente a trovarci. Ora si eleva, e noi entreremo nella galleria. Tutto è silenzio, nulla respira. Eccoci! Ora lo detta Ma di vederlo non ho più speranza! Commincia ad allontanarsi ed io bramo destarmi. Note. The love scene of the present Session appeareth to be a prognostic of some connubial destiny at home: Avena is himself warned not to advance only three paces further upon peril of being struck by the little God of Love. The malignant dive are busy however in troubling also this project of felicity. More light is wanted to explain it; but the reader will be contented to leave the developement to time, and proceed with us to the 36th Session for what more is in order for discovery. Therefore on the 21st day of July, 4th of the 19th Nonade, Avena having observed with some jealousy, that since Agnese can visit Baldvino from the blissful abodes, he might with equal justice flatter himself to have tidings also from-or of the long departed object of his affections and regrets. To which I answering, To satisfy you we will make it the subject of our immediate enquiry. And he answering, d'accordo, we entered upon the 36th Session. aa SESSIONE XXXVI. CESARE astratto, fu sommessa la questione, "Siccome Agnese per tanto affetto onora Baldvino delle sue comparse, perchè Avena anch' egli non dee sperare di vedere la sua diletta ?" e scrisse Essendo io nell' letargo della mia passione, Cesare per ora compiacer non posso: la tua in bianca veste è l'unica per me in queste angoscie benigno sostegno. Ora si avanza: così brillante giammai la viddi: ella è in tutta sua celeste maestà: insieme a lei vi è il mio ed il tuo genio: il mio destino, cinto di fuoco, sereno la segue: che splendore! Ora mi accoglie: mi dice di non perdermi di coraggio. Essa di più mi fa intendere che l' essere amante non è delitto: se un innocente amore qual è il mio, fosse una colpa; oh, quanti colpevoli! Tu stesso, mi dice, lo saresti dacchè Agnese amasti. Ora mi fa cenno che la debbo seguire sotto il suo velo coperto. La distanza ove andremo sarà di cento e venti miglioni di miglia nella regione di Ariatea, o sia la Dea della Virtù; e là in un delizioso cinto si pronuncierà in faccia a Giove, la Virtù, la Dea della Felicità, la Diva della Giustizia e la Costanza: ivi vedrò l'immagine di quella che adòro: vi sarà Amore, la Concordia, un Coro d'amorini, ed |